David Van Cortlandt Crosby - Un artista speciale!

Una dedica speciale ad un artista d'eccezione.

David Van Cortlandt Crosby nasce il 14 agosto del 1941 a Los Angeles.

Figlio del premio Oscar Floyd Crosby, cresce in California mostrando subito attitudini ribelli e scarso interesse per la scuola (completerà gli studi per corrispondenza). Durante gli anni del college incomincia a dedicarsi alla musica e nel 1964, dopo esperienze in gruppi folk e al Greenwich Village, entra a far parte dei Byrds, con cui raggiunge il grande successo l’anno dopo grazie alla rilettura in chiave folk rock elettrica di "Mr. tambourine man". Dopo alcuni album epocali (tra cui il primo e "Fifth dimension"), le tensioni crescenti tra lui e il resto della band (e in particolare con il leader Roger McGuinn) sfociano nel suo allontamento dopo le sedute di registrazione dell'album THE NOTORIOUS BYRD BROTHERS. Sul palco del festival di Monterey, nel giugno del 1967, Crosby era già apparso a fianco di Stephen Stills e i due, insieme all'inglese (ex Hollies) Graham Nash, formano un trio che fin dalle prime apparizioni ottiene enorme successo: pubblicato nel 1969 CROSBY, STILLS & NASH diventa un hit e un classico grazie anche alle sue composizioni ("Guinnevere", "Long time gone" e "Wooden ships", scritta assieme a Stills e a Paul Kantner dei Jefferson Airplane). Nello stesso anno si aggiunge al gruppo anche Neil Young con cui nel '70 viene realizzato DEJA VU (Crosby contribuisce con la sperimentale title track e con la acida ballata rock "Almost cut my hair"). In quello stesso periodo un evento traumatico - la morte della compagna Christine Hinton in un incidente stradale - spinge il musicista, già assiduo consumatore di droghe "ricreative" come l'Lsd - verso il consumo di eroina. E' il momento più creativo della carriera di Crosby, tuttavia, che nel 1971 realizza il suo primo album solista e il suo capolavoro, IF I COULD ONLY REMEMBER MY NAME, album manifesto del San Francisco Sound dei tempi cui collaborano tra gli altri Nash, Young, Joni Mitchell e membri dei Jefferson Airplane, dei Grateful Dead e dei Santana. L’anno successivo Crosby e Nash cominciano a esibirsi in duo, riunendosi a Stills e Young nel 1974 per un fortunatissimo tour negli stadi. I persistenti problemi con la droga fanno sì che un secondo disco solista venga rifiutato dalla Capitol nel 1980; seguono una serie di arresti per possesso illegale di cocaina e detenzione di armi da fuoco, in quello che è sicuramente il periodo più buio della carriera e della vita del musicista (che intanto continua a incidere e a suonare con i vecchi compagni). Terminato un lungo periodo di riabilitazione, nel 1988 – a diciotto anni dal loro primo disco – Crosby, Stills, Nash e Young pubblicano AMERICAN DREAM, a cui nel 1989 David fa finalmente seguire il suo secondo album solista OH YES I CAN. Poco dopo per Crosby incomincia un altro periodo particolarmente tormentato: la sua casa è distrutta da un terremoto e gli viene diagnosticata l’epatite C, a causa della quale si sottopone a un trapianto di fegato. Nel 1993 il suo terzo album solista, THOUSAND ROADS, passa quasi inosservato ma la notizia positiva è il riavvicinamento, durante la convalescenza, con il figlio naturale dato in adozione James Raymond, eccellente tastierista che con lui e il chitarrista Jeff Pevar forma i CPR, gruppo a cui nome verranno realizzati due dischi in studio e due live. Nel 2006 Crosby e Nash sono ospiti di David Gilmour per il suo terzo album solista, ON AN ISLAND, e con lui si esibiscono dal vivo alla Royal Albert Hall di Londra (l'esibizione è ripresa nel DVD "Remember that night”). Tornato in buona salute, David continua a suonare a intervalli più o meno regolari con Nash, con CSN e con CSNY, e all'inizio del 2014 pubblica su Blue Castle Records (l'etichetta di Nash) l'album CROZ, co-prodotto con il figlio James e impreziosito da interventi di Mark Knopfler e Wynton Marsalis. fonte Ticketone

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